* 22.6.2011 – Channelling 23 maggio 2011
ricevuto da Renata durante la serata di gruppo a Cavaion V.se
“Intento, attenzione e ascolto di sè”
1. contatto
Oh amati benvenuti. E la luce sia con voi.
Ognuno di voi stasera potrà e può già sperimentare a modo suo questo contatto.
Ognuno di voi può percepire la nostra presenza. Se volete potete farlo già ora.
Siate svegli e attenti e non sarà difficile sentire le nostre vibrazioni nel vostro corpo.
2. “Quanto dureranno le umane sofferenze?”
Vedete, oh amati, è tutto già pronto. Tutto è semplicemente a portata di mano, per voi.
Potete rivolgervi verso quelle esperienze che più vi nutrono e lasciar perdere le altre. Quelle
che vi ossessionano con preoccupazioni, non coltivatele, non prestateci attenzione,
soprattutto se si tratta di esperienze di qualcun altro.
Incentrate la vostra attenzione sulla vostra personale esperienza, oh amati, e lasciate
perdere le esperienze degli altri, che vi destabilizzano, vi confondono, vi depistano.
Incomincio così col rispondere alla domanda che è stata fatta su quanto durerà questa
sofferenza generale, queste violenze, queste malefatte, non solo di chi c’è al potere, ma
nella vita di ogni giorno, degli esseri umani.
Oh amata, oh amati, vedete, la risposta è nelle vostre mani: può durare pochissimo, e può
durare ancora secoli, l’importante è che ognuno di voi si renda conto di questa verità.
Meditandoci sopra seriamente. Ovvero assumendosi le proprie responsabilità, per come sta
andando il mondo.
Oh amati, rivolgetevi alla Grazia, rivolgetevi alla guarigione profonda, spirituale. E le cose
cambieranno dentro di voi. E di conseguenza darete meno importanza al mondo esterno, o
lo vedrete con occhi diversi.
Oh amati, se voi siete guariti dentro, totalmente, se siete completamente puliti, e il vostro
cuore è tornato puro, ed è fiorito, spontaneamente, e naturalmente voi vedete il mondo con
occhi nuovi, con occhi diversi, e comprenderete che questo mondo è il migliore che ci possa
essere. Non esiste un mondo migliore.
Quel mondo migliore che la vostra mente suppone che ci possa essere è ancora una volta
una via di fuga da una sofferenza che non viene fino in fondo accettata.
Oh amati, quella via di fuga vi destabilizza. Non fa che accrescere le vostre sofferenze.
Poiché ancora state cercando un appiglio fuori di voi. Ma non esistono appigli, oh amati. Il
mondo esterno a voi non può essere per voi un punto di riferimento. Finché commettete
l’errore di prendere il mondo esteriore come punto di riferimento per voi stessi, vi tenete in
scacco.
3. “Siate voi il punto di riferimento di voi stessi”
Ribaltate invece la situazione. Siate voi stessi il punto di riferimento di voi stessi. Ciò implica,
come già è stato detto in altri channelling, di vivere fino in fondo la propria solitudine, la
solitudine dell’Io sono.
Oh amati, se siete in grado di fare una cosa del genere, voi vi arrendete a voi stessi. E,
finalmente, conoscete cosa vuol dire amare voi stessi, essere nell’Amore.
Questo è, oh amati. Siatene certi. Ancora ve lo ripetiamo. Non lo ripeteremo mai
abbastanza.
Non può essere il mondo esteriore il vostro punto di riferimento. Deve essere il vostro mondo
interiore. Questa è ciò che si chiama conversione. Un cambiamento di rotta, un
cambiamento di prospettiva. Rinunciate dunque a trovare un punto di riferimento negli altri.
Siate voi il punto di riferimento per voi stessi, l’inizio e la fine, siate nella consapevolezza.
Questo vi aprirà gli occhi su tante cose e principalmente comprenderete che cosa significa
quello che i Maestri dicono che la realtà esteriore è una realtà illusoria. Lo comprenderete se
farete questo movimento interiore, questo spostamento, dall’avere come punto di riferimento
il fuori, all’avere come punto di riferimento il dentro. Dentro di voi. La vostra eterna infinità.
Cercate tanto la luce e la spiritualità. Bene, eccola li. Ce l’avete a portata di mano. Anzi,
ancora più vicino che a portata di mano. Praticamente voi siete quella spiritualità, oh amati,
siete già quella spiritualità che cercate. Ma per accorgevene dovete rinunciare a cercare
delle risposte nel mondo, nel mondo esterno. Poiché voi siete il mondo.
Vedete, questo è già stato detto molte volte, da molti Maestri. Ma noi qui stasera vi
aiuteremo a calare questo insegnamento nel vostro concreto, nella vostra realtà.
4. “arrendetevi al dato di fatto e non giudicate”
Poiché, oh amati, il mondo esteriore non contiene delle risposte. Il mondo esteriore è dato.
È semplicemente un dato. Un dato oggettivo è un dato oggettivo e basta. Una sedia è una
sedia. Un tavolo è un tavolo. Un politico corrotto è un politico corrotto. Una catastrofe è una
catastrofe. Così come il sole che sorge tutte le mattine è il sole che sorge tutte le mattine.
Non c’è, oh amati, nessuna differenza fra le realtà che abbiamo elencato, è solo la vostra
mente che immagina queste differenze, il giusto e lo sbagliato. E che formula continuamente
giudizi. Questo restare legato ai giudizi, vi tiene vincolati e incastrati in una realtà interiore di
frammentazione, oh amati.
Poiché, finchè non sapete chi siete, rimanete in questa frammentazione. Una parte di voi
dirà che il politico corrotto è sbagliato, e proverà tutta una serie di emozioni, di tristezza, di
biasimo, di rifiuto verso quella realtà.
Un’altra parte di voi dirà: “beh, poverino, però, magari, anche lui ha avuto i suoi traumi…” E
tenderà a giustificarlo, e a far sentire in colpa quella personalità che poco anzi ha formulato il
giudizio negativo su di esso.
Bene, vedete questa è la frammentazione, questa è la vostra sofferenza, e tutto deriva dal
fatto che vi focalizzate fuori di voi e non dentro di voi.
Focalizzatevi dentro di voi, e la frammentazione cade e lascia spazio all’unità, che è il vostro
naturale modo di essere, poiché siete stati creati uni, integri e sicuri.
E’ solo l’illusione che esista qualcosa o qualcuno fuori di voi che ha creato una
frammentazione. Ha creato un vivere in una realtà separata.
Vedete, oh amati, quali sono le implicazioni di un siffatto modo di vivere e di pensare. Di più.
Non è solo un modo di vivere e di pensare. Immaginare che c’è una realtà fuori di voi. E’ una
presa di posizione. Oh amati. E’ una presta di posizione. E’ una erronea, errata presa di
posizione, poiché il mondo là fuori non esiste. E’ solo una vostra proiezione.
Riflettete profondamente su questa verità, oh amati, e diverrete liberi.
Certo, questo implica una resa totale. Questo implica una totale accettazione della propria
infinita luce così come della propria solitudine.
Oh amati, come vedete, la sofferenza è frutto di un’errata presa di posizione, oh amati.
Correggete questa presa di posizione, allora! Conosciuto che è errata, modificatela.
E cominciate a prendere una presa di posizione nuova, integra e sicura. Una presa di
posizione che parta da voi. Dal vostro Io sono. Questo vi spianerà la strada per riprendervi le
vostre proiezioni, oh amati, e per finalmente vedere la realtà per quella che è. Ovvero, una
sedia è una sedia, un tavolo è un tavolo, un politico corrotto è un politico corrotto, e il sole
che sorge tutte le mattine, è il sole che sorge tutte le mattine. Fine. Non c’è nient’altro.
Vedete, è tutto molto semplice, oh amati.
E’ la vostra mente che non può rassegnarsi a questa semplicità, e allora va cercando le
complicazioni; pensando al futuro, a quanto durerà la sofferenza. Oh amati,vedete, è molto
semplice. La sofferenza può finire anche subito. Come uno schiocco di dita. Altrettanto può
finire la sofferenza. Qui e ora. Subito. In ognuno di voi. E se finisce dentro di te, finisce
anche nel mondo.
Semplicemente, le cattive notizie non arrivano alle tue orecchie. Si stoppano prima. Chissà,
magari se diventi un essere realizzato e pieno di luce, che si auto-referenzia e ha come
punto di partenza e di arrivo esclusivamente se stesso, accendi la tv e sul bello che c’è una
“cattiva notizia”, la tv si ferma da sola. Semplicemente, cambia canale da sola, o in quel
momento si interrompe la corrente, oppure tuo figlio ti chiama. Tu vai nell’altra stanza, non
senti la cattiva notizia, non ti arriva alle orecchie. E in quel momento sei catapultata in un
gioco simpaticissimo con tuo figlio. Ecco, vedete come funzionano le cose? Risolvi dentro e
avrai risolto anche fuori.
5. “liberatevi dai sensi di colpa”
Il problema è che tutto questo cozza contro i vostri sensi di colpa. E’ con questi che tutta la
cultura, l’educazione, specialmente cattolica, vi ha irretiti, vi ha tenuti schiavi. Poiché una
siffatta posizione -e ora sono Saint German che parlo- una siffatta posizione, vi fa’ credere di
essere troppo egoisti, o forse troppo meschini.
“Ma come, là fuori, c’è gente che soffre,che fa’ le sparatorie, subisce violenze, perde il posto
di lavoro e via dicendo e io sono qui a godermi la vita?” Si. Perché? Cosa c’è di sbagliato?
E’ la vostra mente che ve lo fa’ supporre sbagliato. Vi tiene schiavi dei sensi di colpa. E in
questo modo sperate sempre che la liberazione vi arrivi da qualcos’altro, vi arrivi da qualcun
altro la fuori. E mai da dentro voi stessi.
In questo modo, schiavi dei sensi di colpa, non vi assumete le vostre responsabilità verso voi
stessi.
Questa, oh amati, è l’unica forma di responsabilità possibile: quella verso se stessi. Non
avete nessuna responsabilità verso gli altri. Semplicemente, liberate voi stessi e libererete il
mondo.
6. “coltivate l’intento”
Abbinate l’attenzione all’intento.
Chiedi di essere liberato dalla sofferenza, quando la senti.
Questo significa, oh Amato, che l’intento chiaro deve essere forte, espresso coscientemente
e rivolto all’Universo.
Chiedi di essere guarito. E tutte le forze universali, ma dico tutte, si mobiliteranno per te in
quella direzione, per fornirti la guarigione che chiedi e portartela su un piatto d’argento, per
così dire.
Si, perché dovete capire che l’intento smuove le montagne.
L’intento di voi esseri umani è un’arma molto, molto potente, nel bene e nel male.
Dunque, dato che avete questa arma al vostro fianco, dato che siete dotati naturalmente di
questo potenziale enorme che è l’intento, usatelo per il vostro bene, oh Amati. Utilizzatelo,
non lasciatelo inutilizzato. Poiché se lasciate inutilizzata la forza dell’intento, la vostra vita
sarà miserabile, sarà improntata a una continua altalena emotiva, che è probabile che non vi
porti da nessuna parte.
E qui rispondiamo all’altra domanda anche (fatta a inizio serata, n. d. r. ). Che chiedeva se la
sofferenza, l’instabilità, le difficoltà, i disagi, dell’ultimo periodo, degli ultimi tre mesi, sono
imputabili anche a un discorso collettivo, e a un discorso di cambiamento della terra e delle
energie.
Diciamo che gran parte le persone che in questi tre mesi hanno sofferto è perché non
avevano un intento chiaro o non avevano fiducia nei loro intenti.
Magari avevano intenti confusi. Badate bene, oh Amati : le forze, le energie, che in questo
periodo di grande trasformazione si stanno muovendo a livello del pianeta terra e anche a
livello cosmico, sono talmente potenti e di ampia portata che vi coinvolgono e vi trascinano
vostro malgrado.
Dunque, per non rischiare di trovarvi sballottati a destra e a sinistra, per non rischiare di
trovarvi confusi e stanchi, dovete avere degli intenti chiari. Questa è una cosa molto
importante. La forza che voi sprigionate con i Vostri intenti, è enorme, e in questo periodo di
grandi trasformazioni, è moltiplicata da tutte le forze cosmiche che stanno lavorando proprio
per facilitare il salto quantico dell’intero genere umano.
Ecco perché con il vostro intento, se è forte e chiaro, e se siete totali in esso, voi potete
sintonizzarvi spontaneamente con le forze cosmiche che stanno dirigendosi verso un
comune obiettivo: quello di far fare il salto alla vostra umanità.
O amati, vedete dunque: un intento vacillante vi fa perdere di vista voi stessi, un intento
vacillante vi riconduce di nuovo a prestare orecchio alle alterne vicende del mondo esteriore,
facendovi cadere preda di stati d’animo che non sono nemmeno vostri, ma di qualcun altro,
e quindi di questo passo venite trascinati da correnti energetiche che non sono nemmeno
vostre, e tutto ciò che c’è di pesante nel collettivo vi influenzerà pesantemente e
negativamente…. ma vedete: tutto parte da voi, poiché in ogni momento voi siete padroni di
fermare questa altalena, di riprendere il vostro potere, di prendere una posizione utile per
voi, sana per voi, che sia di guarigione per voi. La posizione ferma, quella dell’io sono, o
amati.
7. “come liberarsi dalla sofferenza del bambino interiore?”
Vedete, oh amati, questa prospettiva fa’ cadere tutte quante le vostre domande (quelle fatte
a inizio serata, n.d.r.), eccetto una. Quella in cui è stato chiesto come fare a liberare le
sofferenze che sono state accumulate dagli 0 ai 6 anni. Questa è una domanda ben posta,
oh amati. Poiché è una domanda centrata sull’ io sono. Sulla condizione interiore che uno
vive dentro di sé. Poiché è lì che uno può andare alla fonte della sofferenza. O almeno di ciò
che voi umani chiamate sofferenza.
Vedete, si, questo è di primaria importanza. E’ li che voi potete liberarvi. E’ li che c’è la
chiave per uscire dalla sofferenza.
E questo è un atto molto spirituale. Questa è’ una domanda molto spirituale.
La prima cosa da capire è che non c’è separazione tra le esperienze, oh amato, vissute fra
gli 0 e 6 anni e la tua spiritualità.
Esse sono un’unica cosa, fanno entrambe parte di te. Le sofferenze dell’infanzia sono parte
della tua spiritualità , del tuo essere spirituale, tanto quanto le meditazioni, i mantra , e
l’energia sottile. Sono un’unica grande cosa che è il tuo Essere, in quanto centro di pensiero
e di energia magnetico e attrattivo.
Oh Amati, come fare? Innanzitutto approfondire l’ascolto, l’ascolto di se stessi.
Rivolgere le orecchie all’interno. Interiorizzarsi di più. Dunque, quello che abbiamo detto
nella prima parte di questa canalizzazione è propedeutico a quello che diremo in questa
seconda parte, oh Amati.
Allorché la tua attenzione si rivolge non più alla realtà del mondo esteriore, ma è rivolta tutta
quanta riversata dentro di te, sei già a buon punto, hai già fatto metà dell’opera. Poi la
seconda metà è di entrare più profondamente in quell’ascolto.
Per avere una guarigione rapida e profonda bisogna avere l’intento chiaro, chiedere cioè
apertamente all’Universo, e chiedere insistentemente questa cosa. Sentire cioè che tu con
tutto il tuo essere vuoi quella guarigione: se siete totali nel vostro intento, nella vostra
richiesta , se vi permettete di sentire con tutto il vostro corpo, la vostra mente, la vostra
anima la volontà rivolta verso il vostro bene, vuol dire che vi volete bene.
Vuol dire che l’universo si mobiliterà subitissimo per accondiscendere a lla vostra buona
volontà, al vostro benvolere.
Ma vedete, spesso invece le memorie cellulari dell’infanzia sono subdole, quello che voi dite,
sono bastarde, ovvero ti giocano nell’inconscio, ti tengono in scacco nell’inconscio, cioè sono
talmente forti e sotterranee che ti impediscono di avere un intento chiaro di guarigione. Ti
vincolano a una posizione di vittimismo, ti tengono agganciato a uno spazio interiore nel
quale non c’è apertura alla possibilità di guarigione, ma c’è piuttosto fatalismo, della serie:
“finora queste memorie mi hanno tenuto in scacco, dunque sarà ben difficile cambiarle,
dunque la guarigione chissà quando arriva e se arriva”. Con tutti questi pensieri inconsci, tu
posticipi il momento della tua guarigione, che invece potrebbe anche avvenire quieora in
questo stesso istante.
Come fare allora con questi pensieri inconsci? Affidali al Divino, affidate all’universo tutto
quello che vi ostacola, anche ciò che rende debole il vostro intento, e affinate il vostro
ascolto. E’ quello che dicevo prima: più affini il tuo ascolto di te e più puoi captare questi
pensieri sabotanti che rimandano all’infinito la tua completa guarigione.
Dunque la prima regola, ricapitolando, è quella di focalizzarsi all’interno, interiorizzarsi,
dirigere l’attenzione dentro, affinando l’ascolto di sé, senza di questo, non può essere
conseguita la guarigione, forse una guarigione parziale sì, ma non totale.
E’ un po come dire che l’attenzione, l’ascolto, è il binario su cui scorre la Grazia, e se questo
binario in alcuni tratti è assente manca o viene interrotto, i vagoncini della Grazia non
possono arrivare a destinazione, magari arriveranno fino a un certo punto …ma non
arriveranno a coprire l’intero percorso che serve per arrivare fin negli scambi cellulari, perchè
è a livello degli scambi cellulari, dove materia ed energia arrivano ad essere la stessa cosa,
è lì che la Grazia opera i cambiamenti, è lì che la Grazia può intervenire e può modificare le
vostre percezioni rendendovi finalmente padroni della vostra vita, di organizzarla, dipingerla,
viverla proprio come volete voi, ma per fare questo dovete ancora una volta incentrare su di
voi l’attenzione.
Come fate infatti a sapere che vita volete vivere, se guardate di continuo fuori di voi, che
esempio potete avere nei politici corrotti, oppure in una sedia che è una sedia, in un tavolo
che è un tavolo, nel sole che sorge tutte le mattine?
Questi sono fatti, non dovete cercare lì le risposte, ma bensì dovete cercarle dentro di voi,
nell’ascolto del vostro corpo, e dei sussurri dell’anima che pervengono al vostro orecchio,
mescolate sì alle voci della mente, ma altresì percepibili.
Nel senso che, come dice un vostro buon proverbio “A buon intenditor poche parole”, ovvero
chi sa ascoltare non ha bisogno di chissà quanti e quali messaggi dell’anima, ma gli bastano
poche parole, gli bastano alcuni sussurri….saranno quelli a indirizzarlo nella giusta direzione,
e a svolgere l’intero lavoro. Non ci sarà bisogno di troppe spiegazioni, le spiegazioni
eccessive e articolate sono per la mente, se volete possono servire a dare il contentino alla
mente, ma non possono andare in profondità. Là vanno i sussurri dell’anima, le poche
parole, quelle che ti istradano sul giusto binario, quello che permette ai vagoncini della
Grazia di arrivare fino agli scambi cellulari dove materia e energia vengono a essere la
stessa cosa, dove avviene il sacro matrimonio fra materia e energia, là c’è l’intervento della
Grazia Divina.
Quello solo può guarire, o amati, poiché, se vi accanite con le psicoterapie e con i lavori
interpretativi a capire cos’è successo nell’infanzia, arriverete fino a un certo punto, ma di lì
non procederete molto oltre, poiché quel lavoro interpretativo vi fa procedere in maniera
rettilinea e reversibile, da A andate a B, da B tornate di nuovo a A, da A andate a C, e così
via, ma in questo lavoro non create l’unità interiore, vi mantenete attaccati alla
frammentazione.
Per creare l’unità interiore, avete bisogno di potenziare il vostro ascolto, avere un intento
chiaro e lasciare che la Grazia agisca, e mentre agisce dovete seguirla con la vostra
attenzione, questo sarà un buon lavoro poiché vi consentirà di fare vostri gli insegnamenti
dei Maestri.
Questo passaggio, nel quale la Verità enunciata da un Maestro diventa tua, può accadere
solo con un lavoro di introspezione: quando ti ascolti veramente, allora tu crei la verità così
come il maestro ha creato la sua, e vi incontrate e tu diventi maestro di te stesso.
Concretamente, diciamo che, se l’intento è chiaro e forte, questo ti farà anche muovere per
avere degli aiuti, per dirigerti nei posti giusti a trovare delle terapie che ti facilitino il lavoro;
chiamiamole terapie, ma sono più che altro degli aiuti nel tuo processo. Terapie è una parola
un po’ distorcente, lo diciamo x dire che se c’è qualcuno che ha già liberato in sé le memorie
dell’infanzia, quello può essere un compagno di percorso che può agevolare la stesa cosa
anche negli altri.
Se l’intento è chiaro, saprete andare fino in fondo anche in questo tipo di scelta, se l’intento è
vacillante, sarete di quelli che saltellano da un facilitatore a un altro, da un’esperienza a
un’altra, senza di fatto sedimentare niente di costruttivo dentro di sé.
8. “Cambiamenti positivi imminenti”
O amati, diamo ora spazio a una terza parte di questo channelling, in cui vi informiamo un
po’ su quello che sta accadendo a livello planetario e interplanetario.
Con questo non intendiamo spostare la vostra attenzione di nuovo fuori, ma bensì quello di
tranquillizzarvi, in modo che voi possiate, grazie ai nostri brevi ragguagli, dedicarvi con più
perseveranza e con maggior convinzione al vostro lavoro interiore, poiché come già ribadito
è lì che c’è il nocciolo di tutta quanta la faccenda.
Ecco, o amati, a livello planetario e interplanetario molte cose si stanno preparando,
diremmo pure che fervono i preparativi in vista del 2012. Quello sarà l’anno svolta, l’anno
chiave.
Tenetevi forte, perchè vedrete grandi cambiamenti, cambiamenti positivi lo ribadiamo, non
saranno cambiamenti negativi, ma cambiamenti positivi. Questo lo continuiamo a ribadire
perchè, se davanti a tali cambiamenti la vostra reazione interiore sarà di rifiuto, di paura, di
preoccupazione, allora significa che dentro di voi c’è ancora qualcosa di dissonante, allora
significa che dovrete lavorare molto sodo dentro di voi.
I cambiamenti saranno tutti quanti positivi, magari richiederanno qualche sforzo, un po’ di
fatica x il discorso di adeguamento. Sapete com’è fatta la mente umana, che è resistente al
cambiamento in generale, quando dice di volere i cambiamenti positivi, quando questi
arrivano, essa rimane disorientata perchè funziona in base alle abitudini, agli schemi, e se
andiamo a sovvertire questi schemi, sia a livello individuale che sociale-collettivo, la mente
rimane sbalordita, disorientata, e forma le paure poiché la mente si nutre di paure e crea
paure.
Non lasciatevi dunque ingannare da tutto ciò: è solo un’illusione, quello che succederà sarà
positivo, lavorate piuttosto x sintonizzavi sul cambiamento, x facilitare in voi l’apertura verso
il cambiamento. Lavorate in quella direzione, in modo dolce con voi stessi, ma assai fermo e
determinato, perchè di tale apertura e disposizione c’è ora bisogno, non sono più i tempi in
cui sia consentito tergiversare, perdere tempo o esser poco focalizzati, pagherete molto cari
questi scherzi della mente, queste operazioni di depistaggio della mente o queste
debolezze.
Se avvertite in voi ancora queste debolezze, lavorateci su, lavorateci sodo poiché esse
possono costituire degli ostacoli x voi ad un giusto e naturale adeguamento ai cambiamenti
che verranno.
O amati, x noi stasera è tutto.
Se avete qualche domanda di interesse generale collegata a quello che si è detto, potete
ancora farla.
……….
9. Esseri di Luce e extraterrestri (domanda di una partecipante alla serata, n. d. r.)
O amati, sugli extraterrestri ci sarebbero da fare mille complessi discorsi.
Ci chiedete se noi e gli e gli extraterrestri siamo la stessa cosa o se comunque perlomeno
siamo in contatto o parte di un unico piano o livello.
La risposta è: si e no, ovvero molte sono le famiglie galattiche, molte sono le tipologie o i
popoli di extraterrestri e ognuno svolge la sua funzione nell’economia dell’intero creato.
Vi sono mondi più evoluti del pianeta terra e mondi meno evoluti del pianeta Terra. Vi sono
pianeti abitati e anche stelle abitate. Vi sono stelle abitate da esseri che hanno un corpo
etereo e addirittura stelle abitate da esseri che hanno solo il corpo astrale.
Ci sono molti tipi di corpi infatti, così come ci sono molte qualità della materia-energia che si
esplica su infinite dimensioni. Il discorso, o amati, è complesso e vastissimo, così come è
infinito l’Universo.
La vostra curiosità verso questi argomenti è indice dello slancio della vostra mente verso lo
sconosciuto, verso ciò che allude direttamente o indirettamente all’infinità che è vostro
stesso costituente, poiché voi siete infiniti dentro di voi tanto quanto l’Universo è infinito fuori
di voi.
Noi, voi e gli extraterrestri facciamo parte di un unico grande infinito disegno assai articolato
che si sviluppa e procede su molte dimensioni per cui in questo senso rispondiamo si,
effettivamente c’è collegamento, ma non nel senso che lo intendi tu, cioè non nel senso che
ci sia un piano, un collegamento che coinvolge noi esseri di luce e gli extraterrestri e di cui
voi umani siate fuori, siate ignari, siate solo dei soggetti passivi, no non intendetelo così.
Noi e voi siamo cocreatori tanto quanto lo sono gli extraterrestri, quindi abbiate una visione
unitaria di tutto quanto, non tracciate separazioni. Distinzioni sì è giusto farne, poiché la
distinzione porta chiarezza e apprendimento, avanzamento nelle conoscenze, ma non fate
separazioni.
Il disegno è unico, i ruoli sono tanti, il disegno è unico e le modalità attraverso cui esso si
dispiega coinvolgono più popolazioni stellari e planetarie così come coinvolgono più
dimensioni di comunicazione e di consapevolezza.
Sappiamo che questi concetti non sono facili da capire a livello mentale, lasciate
semplicemente entrare questi concetti nel cuore, laddove essi possono diventare una
vibrazione e questo è l’amore.
Ed è con questo che concludiamo il contatto di stasera, o amati, lasciandovi qualche
momento per portare dentro di voi quello che avete udito e x assaporare quella vibrazione
che forse adesso percepite.
om shanti shanti shanti